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Finanza 

Italia, S&P: "particolarmente sensibile" a shock tassi interesse

Bundles of euro banknotes move along a conveyer belt at the GSA Austria (Money Service Austria) company's headquarters in Vienna July 22, 2013. The GSA delivers new and collects old currency for the Austrian National Bank. REUTERS/Leonhard Foeger (AUSTRIA - Tags: POLITICS BUSINESS)

MILANO (Reuters) - L’Italia è, tra i paesi della zona euro, “particolarmente sensibile” a un eventuale shock sui tassi di interesse.

A dirlo è Standard & Poor’s in un report sulla situazione economica europea, pubblicato oggi.

L’agenzia di rating conferma un quadro di bassa crescita per l’Italia - +0,8% per il Pil del 2017, +0,9% per il 2018 - e segnala come il risveglio dell’inflazione comporterà miglioramenti più bassi sul fronte dei salari reali.

S&P ribadisce come le incertezze politiche nel Paese rimarranno probabilmente centrali anche nel 2017 - con la prospettiva di nuove elezioni politiche - con conseguenti difficoltà nella prosecuzione delle riforme, come evidenziato anche dall’allargamento dello spread Btp/Bund. Restano poi altri fattori di vulnerabilità, dalla bassa competitività alle problematiche del settore bancario. Tutti elementi, questi, che pongono rischi al ribasso sulle attuali previsioni di crescita fornite dall’agenzia.

“A causa dell’elevato livello di debito pubblico e dello scarso slancio della crescita, l’Italia è particolarmente sensibile a uno shock sui tassi di interesse” conclude S&P.

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